Invece di una vita in vacanza ai nostri amici spetta una vita al guinzaglio… Obiettivamente la società attuale impone una condotta di questo tipo quando si parla di un cane a passeggio, insomma facciamo di tutto per essere sensibili alla tematica dell’adozione, al non abbandonarli, al cercare di accompagnarli in un percorso di vita adeguato e sereno, però li dobbiamo controllare e trattenere secondo il sentito comune.
La questione è estremamente complessa. Oramai il cane libero in natura non esiste più e se esiste rappresenta una minaccia per la società dal momento che una delle poche caratteristiche che gli viene attribuita è la pericolosità.
Come cambia il paradigma invece quando il cane è considerato da compagnia! Allora tra vestitini e accessori ci si può sbizzarrire alla fiera del trash.
Da un estremo all’altro ci verrebbe da dire! L’equilibrio e il buon senso dovrebbe fare da guida ma ahinoi in giro sono entrambi esauriti! Se insieme ai miei amici animali, mi reco in un luogo non di passaggio dove possono scorrazzare liberi senza essere un pericolo per i bipedi, posso rischiare di essere azzannato da un “signore” di mezza età che in preda a frustrazioni troppo grandi da essere digerite, mi aggredisce a sassate perchè il cane da 100 metri abbaiava ad un’anatra.
Probabilmente meriteremmo tutti un po’ più di libertà, dai guinzagli fisici e da quelli mentali, nel frattempo possiamo solamente scambiarci esperienze ed opinioni… Qual è la tua?